SSD: PSIC-01/A
N. LEZIONI: 36
A.A.: 2023/2024
ANNO DI CORSO: Secondo
SEMESTRE: Primo
CFU: 6
CORSO SINGOLO: È possibile iscriversi all’insegnamento come corso singolo.
CORSO A LIBERA SCELTA: È possibile iscriversi all’insegnamento come corso a libera scelta.
OBIETTIVI DEL CORSO:
Gli obiettivi formativi del corso saranno orientati a rendere edotti gli studenti rispetto alle principali categorie diagnostiche riscontrate sia in ambito criminologico peritale, sia nel contesto della mediazione. A tale scopo saranno loro fornite indicazioni sui principali sistemi diagnostici utilizzati a livello internazionale (ICD-10 vs DSM-5) in ambito psichiatrico e forense.
In particolar modo il programma intende focalizzarsi sugli elementi di psicotraumatologia a partire dalla distinzione fondamentale tra il concetto di trauma e di evento potenzialmente traumatizzante, per poi analizzare i vari tipi di trauma e le loro conseguenze per le vittime.
In particolar modo, a fine corso, gli studenti dovranno saper riconoscere i principali indicatori clinici di traumatizzazione da tenere in considerazione durante gli ascolti delle vittime per evitare la ritraumatizzazione delle stesse.
Inoltre, particolare attenzione sarà rivolta alla metodologia di raccolta delle informazioni, con particolare riferimento allo studio e all’analisi della letteratura internazionale e all’utilizzo dei motori di ricerca più utilizzati in questo ambito di studi (es. Scopus, PschInfo, PubMed).
Saranno inoltre fornite delle linee guida su come produrre una ricerca scientifica in questo ambito con focus sulle rivisitazioni critiche della letteratura (Systematic Review);
Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di riconoscere le principali categorie diagnostiche che frequentemente si incontrano nei casi di reato violento, nonché gli indicatori di traumatizzazione e come condurre un colloquio evitando il rischio di vittimizzazione secondaria.
CONTENUTI:
I contenuti specifici del corso saranno incentrati sull’analizzare:
• Le varie forme di potenziale traumatizzazione: violenza psicologica, molestia, abuso e violenza sessuale, violenza fisica e violenza emotiva, negligenza fisica ed emotiva, lutto traumatico;
• I concetti di trauma collettivo: da disastro naturale e interpersonale (genocidi, pulizia etnica, terrorismo, guerre);
• I concetti di trauma interpersonale precoce e adulto;
• Gli sviluppi traumatici come fattore di rischio aspecifico per alcuni disturbi di Asse I (disturbi dell’umore, disturbi d’ansia e disturbi alimentari) e di Asse II (disturbi di personalità, in particolare il Disturbo Borderline di Personalità) e i disturbi trauma-relati in tutte le loro accezioni quali: il Disturbo da Stress Post Traumatico semplice e complesso (PTSD e cPTSD), i Disturbi dell’Adattamento e i Disturbi Dissociativi quali Depersonalizzazione/Depersonalizzazione, Amnesia Dissociativa, Fuga Dissociativa, Disturbo Dissociativo dell’Identità (DDI), Disturbo Dissociativo non Altrimenti Specificato (DDNAS);
• Gli indicatori di trauma;
• I concetti di vittimizzazione primaria, secondaria e terziaria;
• Come evitare la vittimizzazione secondaria nel colloquio con la vittima;
• Come evitare la compassion fatigue e il burn-out dell’operatore nel lavoro con le vittime;
• Il lavoro con gli uomini che agiscono violenza nelle relazioni intime: strumenti valutativi e aspetti psicologico/forensi.
METODOLOGIA DIDATTICA:
La didattica sarà di tipo frontale con momenti di discussione e riflessione di gruppo e simulate di reali colloqui con le vittime. Potrà essere richiesta lo svolgimento di homework durante le lezioni.
INTEGRAZIONE STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il programma attraverso o l’esposizione di un argomento a scelta selezionato dal programma, approfondirlo e presentarlo in modalità frontale con l’ausilio di slides o produrre una breve rivisitazione critica della letteratura sull’argomento scelto.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA:
La prova sarà affrontata in modalità di esposizione orale o, in alternativa, gli studenti potranno produrre una rivisitazione critica della letteratura su un argomento affrontato durante il corso, preferibilmente attinente all’ambito della mediazione in caso di traumatizzazione o agli aspetti criminologici della violenza (es. profilo psicologico del maltrattante, relazione psicopatologia violenza nelle relazioni intime);
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA:
Un libro a scelta tra:
- Guarire dal trauma. Affrontare le conseguenze della violenza, dall'abuso domestico al terrorismo (Judith Herman, 2004);
- Il Corpo accusa il Corpo: mente, corpo e cervello nell’elaborazione delle memorie traumatiche (Van Der Kolk, 2015);
- Per il corso di criminologia L'uomo maltrattante: Dall'accoglienza all'intervento con l'autore di violenza domestica (Grifoni, 2022)
Per il corso di mediazione:
- Il Trauma nei rifugiati: un manuale tematico (Vercillo e Guerra, 2019)